Racconti erotici e letteratura erotica. Chi sono i lettori principali ?

Almudena Grandes balzò sulla ribalta letteraria per Le età di Lulù, un romanzo che vinse nel 1989 il premio di narrativa erotica La Sonrisa Vertical (Il sorriso verticale, l’allusione è evidente), trampolino per un successo internazionale amplificato dall’omonimo film di Bigas Luna. La Grandes ci ha lasciato lo scorso novembre, a 61 anni; il premio, promosso dalla casa editrice letteraria Tusquets fu sospeso nel 2004, per la scarsa qualità letteraria delle opere in concorso e perché la narrativa erotica si era allargata ad altri generi; insomma, non esisteva più o, almeno, non in quella forma. A trent’anni di distanza, anche grazie all’e-commerce, al libro elettronico e al self publishing, la narrativa erotica è stata assorbita da altri generi: dal romance soprattutto, e in parte dal fantasy e dall’horror. E naviga col vento in poppa, ma su tutt’altre rotte.

Il punto di svolta più recente è stata la trilogia erotic-romance delle Cinquanta sfumature, di E.L. James, che esordì una decina di anni fa, ed è oggi, tradotta in 52 lingue e con quasi 200 milioni di volumi venduti, è la seconda serie di maggior successo sui mercati globali, alle spalle di Harry Potter. Nonostante la scarsa qualità letteraria, il successo della James, e dei vari erotic-romance che uscirono nel solco, non solo ha tracciato le nuove coordinate di un genere ma ha anche creato un pubblico, che a giudicare dai milioni e milioni di followers degli account di queste scrittrici, è ben più ampio di quanto possiamo immaginare.

Di questo pubblico si interessa per la prima volta «Chi legge i romanzi erotici contemporanei e perché?» il primo studio empirico sull’argomento, pubblicato quest’anno da Nature, sulla base di un’inchiesta condotta in Germania con metodo e rigore, proprio su questo lettorato. Quindi, chi si dedica ai romanzi erotici? Donne in grandissima maggioranza (94%); eterosessuali (85%), forti lettrici, oltre la metà con un’educazione superiore, un lavoro, una relazione stabile e perlopiù comprese tra i 21 e i 40 anni d’età. A loro è stato chiesto prima di tutto di definire cosa sia un romanzo erotico a partire dai titoli che consideravano esemplari della categoria. Cinquanta sfumature sono il punto di riferimento indiscusso, seguito a molte lunghezze dai cinque episodi della serie The Crossfire di Sylvia Day (Mondadori) e dalla serie After di Anna Todd (Sperling & Kupfer). Classici come LolitaHistoire d’O o il più recente Un gioco e un passatempo di James Salter sono a malapena citati, a conferma che per letteratura erotica si intendono solo ed esclusivamente i bestseller contemporanei ben identificabili. Tutto ciò che di erotico passa nella letteratura più alta viene completamente ignorato.   

Questo pubblico di forti lettrici, guidate dalla serialità o dal nome dell’autrice, legge anche altro, ma a questo genere assegna un ruolo emancipatorio per la donna; infatti si informa e ne parla a voce, e sui social. Le lettrici sono consapevoli che spesso il livello letterario è scadente. Ma lo si tollera con limiti abbastanza ampi perché i valori che concorrono a formare il “positive excitement”, che è considerata la qualità più cercata, sono storie che vadano oltre tabù e cliché morali, con presenze maschili, e capaci di descrivere il lato nascosto dei personaggi. Il sesso esplicito segue subito dopo nella scala di valori, ma precede la componente romantica sentimentale, che è considerata comunque necessaria. Fra gli altri consumi culturali di queste lettrici, prevalgono i film blockbuster e le serie tv.

Ma perché si legge questo genere di fiction? Soprattutto perché le lettrici sono incuriosite da nuove pratiche sessuali, o da modi diversi di condurre una relazione sentimentale che possano essere sperimentate nella vita di coppia; la lettura per svago e per relax arriva solo in seconda battuta. Siamo quindi in territori molto distanti dalla pornografia e a volte in un’area mentalmente contigua al self-help, ed è proprio questo che, forse, spiega il crescente successo di questo genere letterario presso un pubblico quasi esclusivamente femminile ed eterosessuale. La qualità letteraria è quella che è, ma non sembra essere questo il punto: per quanto semplificato, è pur sempre un uso delle storie che può essere riversato nella vita reale. Ovvero quello che fa la letteratura, alta o bassa che sia.

Siti Web la nuova forma di business

Un sito web deve rispecchiare il pensiero di chi lo richiede e deve avere personalità da vendere per far presa su quanti vi accederanno, per semplice curiosità o per poter fruire di servizi di vario genere. Ecco, perché nel momento in cui ci si accinge a creare un nuovo sito, bisogna porsi alcune domande importanti:

  • Quali sono gli obiettivi che il cliente vuole raggiungere?
  • Quale sarà il costo complessivo del progetto?
  • Quali scadenze bisogna rispettare e quali materiali bisogna produrre?

Un sito web consente l’accesso a informazioni specifiche filtrate rispetto alla mole indiscriminata di materiali che troviamo sul web, per cui diventa di fondamentale importanza il modo in cui si rendono disponibili le informazioni, allo scopo di favorire l’interpretazione univoca dei dati inseriti. Anche l’impatto visivo crea un particolare effetto che spesso condiziona e orienta le scelte. Per tutti questi motivi un sito web che si rispetti deve essere non un sito qualsiasi, ma “il sito” che può diventare uno straordinario catalizzatore di attenzione.

Il sito web: fare business in pochi passi

Chi vuole creare siti web  intende raggiungere un obiettivo ben preciso, legato spesso all’esigenza di ottenere visibilità, in modo da creare un’ampia rete di relazioni che rappresenta un sicuro trampolino di lancio per quanti intendono creare un’attività che viaggi veloce attraverso la rete. Un sito deve essere ideato in funzione dell’immagine che dovrà avere all’esterno, nel caso in cui si debba sottoporre a re-design un vecchio sito allora, bisogna partire dal passato, individuando le criticità per poter partire con il piede giusto.
Una particolare attenzione dovrà essere dedicata al profilo dei potenziali utenti che visiteranno e fruiranno delle informazioni. Appare indispensabile costruire un profilo degli utenti inserendoli in precise categorie e individuandone il background.

Supponendo per esempio di voler creare un sito di racconti erotici, andranno considerate con attenzione varie cose tra cui la tipologia di utenti, le finalità del sito stesso, il come rendere la fruizione cioè la lettura dei contenuti e l’inserimento degli stessi il più agevole possibile considerato il target medio basso degli utilizzatori. Bisogna sempre considerare che gli utenti di un sito web non sono dei tecnici, quindi quello che per voi è facile, per i più non lo è. Bisogna pensare che gli utenti sono i più ignoranti tra gli utilizzatori e dato questo costruire un interfaccia che sia alla portata del più incapace fra tutti.


A questo punto, il project plan del sito è quasi completo, bisogna solo prevedere le situazioni reali in cui gli utenti potranno fruire delle funzionalità del sito, programmando l’inserimento di materiali non scelti a caso, ma in base alle previsioni che sono già state fatte, foto, storyboard, descrizioni di testo, sono tutti presupposti necessari per fare business con il proprio sit. Non bisogna naturalmente sottovalutare nessuno di questi aspetti e pensare di fare tutto in fai da te a livello amatoriale. La soluzione migliore,se si ha a disposizione un minimo di budget è sempre quella di affidarsi alle mani di una buona web agency della prorpia città!

Quali sono gli obiettivi da raggiungere?

  1. Rendere agevole la consultazione dei dati;
  2. Aumentare il traffico giornaliero di visite, incrementando la visibilità e quindi il posizionamento su google;
  3. Incrementare i guadagni con la pubblicità;
  4. Incrementare le vendite nel caso di un sito e-commerce

Per conseguire questi risultati bisogna rendere il sito dinamico, accessibile, cercando di evitare di dare un’immagine sbagliata, con troppi link e con scarsa usabilità.
Un ultimo dettaglio non meno trascurabile. Il sito deve avere un tono adatto all’obiettivo che si deve raggiungere, serio, formale, informale o brioso.
Naturalmente, non si può pensare di creare un sito e abbandonarlo a sè stesso, nella speranza che si autogestisca, infatti dev’essere costantemente monitorato e aggiornato, per poter dare i risultati sperati.

I cinque segreti per conquistare una donna

Avete incontrato una donna che vi attrae e superata la prima fase di imbarazzo, siete riusciti ad entrare in contatto con lei. Per sua natura, o per semplice condizionamento sociale, una donna, a differenza di un uomo, sarà diffidente nella prima fase del corteggiamento. Questo non deve scoraggiarvi, perché non denota per forza una mancanza di interesse. Perciò per interessarla davvero, in modo che non vi dimentichi nel giro dei prossimi dieci minuti, ecco i cinque segreti per conquistare una donna.

L’organizzazione

Che si tratti di un primo appuntamento o di incontri online, non tanto casuale al lavoro o al bar dove pranza ogni giorno, è necessario un minimo di organizzazione. Il primo aspetto da curare è naturalmente quello esteriore. Un biglietto da visita per la donna e un’arma di seduzione per voi. Scegliete dei vestiti con cui siate a vostro aggio, ma che vi facciano anche sentire sexy. E pensateli anche in relazione al luogo dell’incontro, perciò niente giacca e cravatta per una pizza con i colleghi e niente tuta da ginnastica se non pensate di incontrarla al parco mentre fingete di fare jogging. Perciò scegliete un’occasione in cui la vostra presenza non risulti ingombrante o fuori luogo, rischiando di essere liquidato in pochi minuti. Per esempio non raggiungetela nel locale mentre è con le amiche a fare l’aperitivo, difficilmente le abbandonerà per correre via con voi. Se invece avete ottenuto già un appuntamento scegliete un luogo tranquillo, in cui sia possibile parlare e in cui vi sentite a vostro agio. Magari non il pub sotto casa in cui stasera mandano sui mega schermi la partita della Champions, ma neanche il ristorante stellato in centro di cui avete tanto sentito parlare. Rischierete di farla sentire a disagio in entrambe le situazioni.

La sicurezza in se stessi

La maggior parte delle donne è attratta dall’uomo sicuro di se stesso, capace di adattarsi ad ogni situazione, perché ha questo magnetismo trascinante che gli consente di imporre la sua personalità ogni volta che entra in un luogo. Non importa che siate un avvocato, un medico, un imbianchino o un idraulico, qui non si tratta della vostra posizione economica. L’uomo che ha consapevolezza di se stesso non è intimorito dall’ambiente circostante, e trasmette sicurezza anche alla donna che è con lui. Che ci crediate o meno, anche le donne più determinate ed emancipate, non vogliono accanto a loro un inetto. Vogliono incontrare un uomo, che non sia intimorito dal loro successo professionale o dal loro aspetto fisico, ma anzi che ne sia orgoglioso. Attenzione però, esiste un limite molto ben marcato tra la sicurezza in se stessi e la boria e l’egocentrismo. Un uomo borioso diventa molto spesso maleducato, non importa se con la donna, con il cameriere che gli porta l’ordinazione al tavolo, o con il ragazzo che vende i fiori. Un passo falso in questo senso, nel novantacinque per cento dei casi, vi precluderà un nuovo incontro.

Empatia ed attenzione

L’empatia è l’innata capacità di ogni essere umano di entrare in contatto con i suoi simili, di mettersi nei loro panni e di comprenderne gli stati d’animo. Ogni uomo o donna ne è capace, basta prestare attenzione a chi abbiamo di fronte. E sarà proprio l’attenzione che porrete a questa donna a decretare il successo della vostra conquista. Interessatevi realmente a conoscerla, ponete domande, siate propositivi. Non limitatevi ai soliti “certo” “davvero” o “bene” mentre lei vi parla del suo lavoro e delle sue passioni. osservatene la gestualità del corpo e la mimica del viso, ascoltate le sue parole e inserite una parte di voi stessi nelle vostre risposte. Inoltre non dimenticate che ci sono molti modi di prestare attenzione a qualcuno. Dai più semplici ai più complessi, avete molteplici frecce al vostro arco. Scendete dalla macchina per salutarla quando l’andate a prendere, tenetele aperta la portiera. Cercate di anticipare i suoi bisogni, in modo che possa sentirsi a suo agio e rilassata. La galanteria non è mai passata di moda e continua a mietere molte vittime. Tutto questo farà sentire importante la donna, e sopratutto renderà importante voi ai suoi occhi.

La stimolazione sensoriale

Tutti gli esseri umani si rapportano al mondo circostante attraverso i cinque sensi: la vista, l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto. La stimolazione sensoriale di questi organi, ha una diretta ripercussione sulla nostra corteccia celebrale. Generalmente, la donna, è più sensibile dell’uomo a questo tipo di stimolazione. Molte vi diranno che c’è un che di erotico quando poche gocce di profumo si mischiano all’odore mascolino del corpo di un uomo. La stessa sensazione nasce quando con la mano una donna accarezza il cotone morbido di una camicia e premendo sul petto, ne sente il calore. E ancora l’erotismo si unisca al gusto quando assaporando un delizioso dolce vi fissa negli occhi. oppure quando in macchina, ascoltando una dolce melodia, sentirà il calore della vostra mano sulla sua. Ognuna di queste sensazioni si slegherà dal contesto, per fondersi con voi, o meglio con l’idea che a quel punto si sarà fatta di voi. Tutto è molto meno complicato di quello che sembra. Basterà sfiorare delicatamente il fianco di una donna mentre la indirizzate verso il vostro tavolo,  prenderla per mano mentre passeggiate o entrate in un posto nuovo, spostarle delicatamente i capelli dal viso. Pochi innocenti tocchi che scateneranno in lei il desiderio.

Il desiderio

Una cosa che molti uomini sottovalutano, è la cronica insicurezza, anche temporanea, che ogni donna cela dentro di se, quando incontra un uomo che le piace. L’uomo crede di lanciare segnali inequivocabili alla donna che vuole conquistare, o peggio crede che non ce ne sia neanche bisogno, dando per scontato il suo interesse e l sue aspettative. Ti svelerò un altro segreto. Non è così. Se avrai messo in pratica questi pochi consigli, lei crederà di essere uscita con un uomo meraviglioso, di quelli che si incontrano solo nei film, ma non sarà affatto sicura di ciò che vuoi da lei. Potresti essere straordinariamente gentile, potresti amarla o volere solo una notte di sesso con lei. In qualunque caso, non nascondere il tuo interesse. Il desiderio sessuale che un uomo nutre verso una donna, cambia anche solo se temporaneamente, la visione che lei ha di se stessa. la stimola e la spinge a fare cose che non immaginava o che non aveva programmato. I tuoi gesti, le tue parole o i tuoi sguardi devono trasudare un istinto irrefrenabile verso di lei, che domini a fatica ogni volta che ti è vicina. naturalmente sei un gentiluomo, e ogni gesto in questo senso è calibrato dalla decenza e dal rispetto che nutri verso di lei. Non sei un viscido o uno sfigato, non allungherai le mani sulle zone più delicate del suo corpo e non farai commenti volgari. Basterà uno sguardo intenso, un sorriso, un abbraccio prolungato, un bacio sull’incavo del collo per farle capire dove vuoi arrivare.

A questo punto dopo averti svelato i cinque segreti per conquistare una donna, ma se hai ancora dubbi su come approcciare e incontrare una donna, ti consiglio vivamente di leggere e documentarti approfonditamente, a tal proposito potresti ad esempio chiedere a Giovanna Esse inviando un messaggio alla sua posta erotica, lei sarà felice di aiutarti, te lo dico con franchezza perchè è una persona fantastica ed ha aiutatot tantissimi uomini e coppie ad esprimere al meglio la loro sessualità e a migliorare la loro vita affettiva e sessuale.

I giovani e il porno amatoriale: che ne pensano gli under 21?

Al giorno d’oggi, grazie al web, i giovani vengono a contatto con realtà che, fino a qualche decennio fa, erano riservate esclusivamente agli adulti: un esempio lampante riguarda il porno amatoriale, particolarmente apprezzato anche dagli adolescenti.

I motivi di questa ‘passione’ per le foto e i video porno amatoriali, sono disparati: innanzitutto, c’è la voglia di scoprire se stessi e di entrare in contatto con altre persone, ma non dobbiamo sottovalutare anche la componente dell’esibizionismo, ovvero il desiderio di condividere, anche con sconosciuti, momenti della propria intimità.

I media parlano spesso di questo interesse giovanile per il mondo hard, anche se, nella maggior parte dei casi, si tende a puntare il dito contro i pericoli della rete, specialmente a causa dei recenti avvenimenti di cronaca, che hanno messo in luce il ‘lato oscuro’ della pornografia.

Esporsi in modo totale, senza dubbio, comporta dei rischi, ma per molti ragazzi, anche giovanissimi, è un modo come un altro per scoprire la propria sessualità, giocare con il proprio corpo e la propria immagine, anche con un pizzico di trasgressione.

Che ne pensano i giovani del porno amatoriale? È davvero un fenomeno così diffuso, come vorrebbero farci credere? E, soprattutto: i ragazzi e le ragazze sono realmente consapevoli di ciò che fanno e delle conseguenze, anche legali, delle loro azioni?

Ciò che emerge, da un primo contatto con gli under 21, è la facilità con cui si entra in contatto con questi ambienti, già a partire dalla prima adolescenza: «Ho scoperto il porno amatoriale quando avevo 15 anni – racconta Federico, 20 anni – e da allora lo preferisco ai video e ai film professionali, perché mi sembra più vero, più reale e, per certi versi, più coinvolgente».

Anche Anna, 18 anni, appare piuttosto interessata al mondo delle foto e dei video amatoriali: «A 17 anni avevo già visto tutto quel che c’era da vedere, ero quasi annoiata, anche perché gran parte dei contenuti è piuttosto ripetitiva, poco originale. Il porno amatoriale, invece, ha qualcosa di ‘casalingo’, stimolante, e da quando l’ho scoperto, non guardo più altro».

Naturalmente, c’è una grande differenza tra l’essere semplici spettatori ed il prendere parte allo spettacolo, caricando contenuti intimi personali: «Non so se avrei il coraggio di pubblicare le mie foto e i miei video – commenta Paola, 19 anni – ma non lo escludo. Vorrei che diventasse un gioco da condividere con il mio ragazzo, per accrescere la nostra complicità».

Non manca, poi, chi ha già passato questo confine, e di video amatoriali ne ha condivisi parecchi, come Stefano e Giada, entrambi appena ventenni: «Per noi è sempre stato normale guardare film e scatti porno, era una fonte di ispirazione, così ci siamo detti: perché non entrare nel giro? Certo, bisogna essere attenti e non fidarsi del primo utente: noi, ad esempio, carichiamo soltanto filmati con il viso offuscato, per non incappare in sorprese spiacevoli».

Tuttavia, c’è chi non la pensa così, come Andrea, 19 anni: «Non sono un amante del porno, e non condividerei mai i miei video o quelli della mia fidanzata: certi momenti devono rimanere privati, e sarei molto geloso se scoprissi che la mia partner ha pubblicato filmati o foto hard».

Rocco Siffredi e la delusione di Valentina Nappi

La venticinquenne pornostar italiana presente alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, dove è stato presentato come evento speciale il cortometraggio pornografico “Queen Kong” di cui è protagonista, parlando di sè, ha raccontato fra l’altro di odiare quello che è stato il suo maestro e per tanto tempo un suo mito. La porno alieva ha detto che dopo aver sentito Rocco Siffredi che, durante una puntata all’Isola dei Famosi, ha rinnegato tutto ciò che ha fatto e anche la libertà sessuale, i suoi rapporti con lui sono finiti per sempre. A suo parere, non doveva permettersi di sputare su una libertà per cui altri hanno lottato col sangue, la libertà che lei ha oggi di fare pornografia e che deve a qualcun altro, ad esempio a un personaggio come Riccardo Schicchi.

Videoclip musicali… ad un passo dal porno!

Negli ultimi anni, il mondo musicale è diventato sempre più esplicito. Le pop star e le rock star amate dai giovanissimi parlano di sesso con un’estrema facilità, toccando argomenti che, solo qualche decennio fa, avrebbero destato enorme scandalo. Anche il look delle cantanti è diventato via via sempre più provocante e seduttivo, anche se spesso si tratta di ragazze poco più che adolescenti. Un caso emblematico è quello di Miley Cyrus, giovane stella della Disney, trasformatasi in una vera e propria bomba sexy, tanto da suscitare critiche da parte dei genitori americani, preoccupati per i modelli diseducativi che vengono costantemente proposti ai loro figli.

In effetti, basta aprire Youtube e dare un’occhiata ai videoclip delle nuove pop star internazionali, per essere sommersi da donne nude, balletti seduttivi, scene lesbo e provocazioni di ogni genere. Da Katy Perry che spara panna montata dal seno, a Britney che usa in frustino sulle sue ballerine (scena che ricorda tantissimo i video BDSM), fino alle scene di sesso lesbo di una Rihanna, di una Beyoncè o di una Shakira, la musica pop di oggi è un insieme di immagini ai limiti del porno.

Se in passato era sufficiente una semplice allusione al sesso per colpire l’opinione pubblica, oggi non ci si scandalizza più di nulla. Non è un caso che un buon numero di star della musica, del cinema o della tv, è stato coinvolto in scandali che riguardano la diffusione di video o foto porno amatoriali personali: girare un video porno di coppie con il proprio fidanzato o farsi immortalare nude sotto la doccia, insomma, sembra una cosa quasi del tutto accettata.

Tutto ciò ha un impatto fortissimo sui giovanissimi che, da sempre, tentano di emulare i loro idoli. Ed è per tale ragione che le ragazze hanno sempre più voglia di sperimentare in campo sessuale e si mostrano sempre più disinibite, a partire dall’atteggiamento, fino al look e al modo di ballare o di camminare. Provocare, quindi, è diventato un must, tant’è che molte adolescenti hanno ammesso di guardare sempre più frequentemente video porno, per acquisire le conoscenze giuste in campo sessuale, e non farsi trovare ‘impreparate’.

I gioielli della Musica

La musica è una tavolozza sonora che richiama immagini, ricordi, passioni mai del tutto sopite. Nel panorama musicale italiano è possibile cogliere un originale connubio tra canzoni e metalli preziosi. Chi non ricorda “Oro” la straordinaria canzone del rimpianto Mango che, con il suo successo, segnò la storia della musica italiana? Un meraviglioso intreccio di suoni cadenzati che esaltano l’armonia musicale della bellissima voce del cantante, in un crescendo di vibrazioni sonore che accentuano la sensazione spasmodica di attesa che si prova nel tentativo di soddisfare il proprio desiderio ““Per averti pagherei un milione anche più anche l’ultima Malboro darei perché tu sei compro oro oro oro”. Il fulgore dell’oro cede poi il posto alle lusinghe del diamante che, nella canzone di Mango, diventa il simbolo del desiderio femminile, la pietra più preziosa di fronte alla quale nessuna donna potrebbe resistere. La seconda parte della canzone smorza l’atmosfera magica per lasciare il posto al disinteresse che subentra nel momento stesso in cui l’oggetto del desiderio non appare più lontano e inafferrabile, ma diventa inaspettatamente accessibile.
La stessa malia la ritroviamo nella canzone “Smeraldo” di Tiziano Ferro. L’atmosfera che si respira è quella frizzantina di un amore nel pieno della gioia. Un’inebriante sensazione di allegria che rende assoluto lo spazio e unico il momento che si vive tra “Smeraldo e oceano”. Una melodia ritmata e accattivante e, naturalmente, la voce calda e inconfondibile di Tiziano Ferro che rende ogni brano musicale assolutamente unico, con il suo timbro vocale esaltato dall’armonia degli arpeggi. Musicali.
Come non parlare, a questo punto di un grande esponente della musica italiana che recentemente, però, sembra essersi eclissato dalla scena? Stiamo parlando di Zucchero, l’interprete del blues che con la sua voce graffiante e potente ha affascinato migliaia di platee italiane ed estere. Nel 1989 Zucchero riscosse grande successo con l’album “Oro, incenso e mirra” e tra i pezzi inseriti, c’era una canzone molto particolare, “Diamante”. Una cascata purissima di suoni, parole che rievocano un passato lontano, ma sempre racchiuso nel cuore. “Pioggia sarò e pioggia tu sarai”, ”Impareremo a camminare per mano insieme”, versi di autentica poesia, scaturiti dall’ispirazione magistrale di Francesco de Gregori: “ Nuove distanze
ci riavvicineranno dall’alto di un cielo, Diamante”. Fu proprio il grande De Gregori a scrivere il testo della canzone dedicata alla nonna di Zucchero che si chiamava, appunto, Diamante. Una canzone meravigliosa che ci riporta alla memoria il profumo dei granai, il sapore della pioggia pulita e la freschezza dell’infanzia, l’isola verde della vita.
Tre grandi autori che, con la loro musica, sono riusciti a trasmettere emozioni senza tempo e desiderio di riascoltare pezzi musicali che mantengono inalterata la loro bellezza, a dispetto del trascorrere del tempo.

Omosessualità e mondo dello spettacolo: luci e ombre del coming out

Elton John che ha incantato di recente la platea del Festival di Sanremo con la sua voce meravigliosa è stato uno dei coraggiosi del mondo dello spettacolo a dichiarare apertamente la propria omosessualità, facendo coming out diversi anni fa.
Elton John e il suo compagno David Furnish nel 2014 hanno potuto celebrare le loro nozze, grazie alle leggi inglesi che hanno consentito di legalizzare la loro unione. Altri personaggi come George Michael e l’indimenticabile Freddie Mercury rivelarono la loro omosessualità senza alcuna remora in un momento storico ancora profondamente diffidente nei confronti delle unioni gay. I personaggi del mondo dello spettacolo sono sempre sotto gli occhi di tutti e a volte non manifestano apertamente le loro inclinazioni sessuali, per timore di deludere il pubblico. Tiziano Ferro, uno dei cantanti più amati dalle nuove generazioni, ha nascosto per molti anni la sua omosessualità e, prima che lui stesso decidesse di parlare apertamente di questo argomento, molte ragazze andavano letteralmente in delirio durante i suoi concerti. Per fortuna, la bravura di un artista non si misura in base ai suoi orientamenti sessuali e, infatti, il pubblico continua a seguire con lo stesso affetto ed entusiasmo il bravissimo cantante. Secondo alcune indiscrezioni, altri personaggi famosi sarebbero restii a manifestare apertamente la loro omosessualità, ma si sussurrano nomi famosi di attori, attrici e cantanti che, pur di non fare coming out, preferiscono vivere nell’ombra la loro vita sentimentale.
Eppure, molti personaggi brillanti e divertenti hanno fatto della loro omosessualità una sorta di bandiera, anche negli anni Ottanta, quando chi parlava di questi argomenti era guardato con sospetto, l’orgoglio gay si palesò per bocca di personaggi del calibro di Gianni Vattimo, intellettuale e noto filosofo, come non citare, inoltre, Aldo Busi, uno scrittore straordinario, caustico e mordace che pungola, con i suoi scritti una società, per certi versi, bigotta e tendenzialmente poco incline ad accettare la diffusione su così larga scala di un fenomeno in costante ascesa?
Un altro aspetto da rilevare è che, per certi versi, dichiarare la propria omosessualità fa tendenza e, in alcuni casi, contribuisce a rivitalizzare una notorietà, a volte, in declino o a circondare di un alone di morbosa curiosità un astro nascente del panorama cinematografico o musicale. Inoltre essere gay non è più fonte di vegogna in alcun modo, si pensi al porno gay che si sta diffondendo su scala globale.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che l’omosessualità che suscita tante polemiche nella nostra società tecnologicamente e culturalmente avanzata, era molto diffusa nel mondo classico, con la differenza che non veniva liquidata come una forma di diversità, ma come una delle tante espressioni della vita di coppia.

La ex attrice porno Sasha Grey non dimentica il rocker David Bowie

David Bowie è morto e tributi sono stati veloci ad arrivare. È che la sua influenza è stata globale e sarà difficile da cancellare. Sasha Grey ha condiviso sul suo account di Facebook un’immagine in onore di David Bowie, celebre cantante che è morto da poco. In questa foto il volto dell’ex pornostar appare simile a quello dell’icona della musica sulla copertina del suo album ‘Aladdin Sane‘, nel 1973, e che è apparso nelle presentazioni successive.

“Ci sono molte versioni di tutti noi. Questa versione di Bowie è stato il mio primo amore. L’artista, uno dei miei eroi. Condoglianze alla sua famiglia e alle persone care. Riposa in pace, David Bowie “, ha scritto Sasha.
Il rocker David Bowie è morto Domenica a 69 anni, è stato annunciato oggi in una dichiarazione sulla sua pagina Facebook: “10 gennaio, 2016: David Bowie è morto oggi in pace circondato dalla famiglia dopo una coraggiosa lotta contro il cancro nel corso di 18 mesi “.

Il figlio di David Bowie, il regista Duncan Jones, su Twitter, era distrutto nell’affermare che la notizia sulla morte del padre fosse vera. Inoltre ha anche postato sul social una foto di quando era piccolo e suo padre lo portava sulle spalle. Il cantante era sposato con la modella Iman Abdulmayid.
Considerato uno dei più grandi e più influenti musicisti degli ultimi decenni, David Bowie ha pubblicato l’ultimo album, uscito da pochissimo e che adesso sarà considerato come il suo testamento: “Blackstar” è andato in vendita il Venerdì, in coincidenza con il suo 69° compleanno.

Proprio nel nostro ultimo articolo parlavamo di quanto la musica fosse un potente mezzo per veicolare messaggi e di quanto ormai la commistione tra video musicali e porno gratis fosse forte e per spiegare ciò postammo per l’appunto un video musicale di David Bowie.

Video musicali o porno music?

Sembra passato un secolo da quando Donna Summer, nel 1977, scandalizzava con i suoi intonati mugolii, un pubblico ancora impreparato alla commistione tra musica e sesso. Sulle note di “I feel love”, Donna Summer lasciava immaginare, con la sua voce sensuale, molto più di quanto fosse ammissibile alla morale comune dell’epoca. Con l’andar del tempo anche gli ultimi tabù sono caduti e il connubio tra musica e sesso diventa sempre più stretto e intrigante.

La musica: potente veicolo di diffusione di messaggi

La musica è, senza dubbio, un mezzo potentissimo di aggregazione e di diffusione di messaggi finalizzati alla trasmissione di contenuti di vario tipo. Il linguaggio musicale è più immediato, diretto, non ha bisogno di particolari interpretazioni, è un universo condiviso e apprezzato che non fa differenze di etnie, sesso, identità sociali. I giovani rappresentano il bacino d’utenza più ampio, i destinatari della musica pop, techno e house, ma anche gli adulti che hanno superato da tempo gli “anta” non sono insensibili al fascino della musica.

Video musicali hard


I video rappresentano un prodotto commerciale che mira a presentare un brano sotto una particolare angolazione, in cui, oltre ai suoni, prevalgono le immagini, dominano le luci sfavillanti, gli sfondi paesaggistici e, sempre più spesso, scene di sesso talmente esplicite che rendono molto labile il confine tra video musicali e video porno italiani. Molti cantanti di ultima generazione come Rihanna, hanno inserito nei loro video evidenti richiami al sesso, ma anche altri della vecchia guardia come David Bowie non si sottraggono al richiamo prepotente di un business che mira a solleticare la curiosità del pubblico, infatti, il video della canzone “The next day” prevede l’accesso esclusivo a un pubblico adulto. Come si spiega questa tendenza sempre più diffusa? La realizzazione di video musicali hard risponde senza dubbio a una logica di mercato imperante, il video deve rendere immediatamente fruibile l’aspetto trasgressivo della realtà e le immagini si legano in modo inscindibile alla musica, che si imprime, così, nella memoria.

I video musicali che possono essere avvicinati ai video porno puntano principalmente sulla sensualità della figura femminile, un’icona del panorama musicale come Rihanna nel video “Poor it up” manda in visibilio i fan pronti ad associare le movenze aggraziate che mimano gesti esplicitamente sessuali alla musica accattivante. I video musicali con scene hard danno una scarica di adrenalina impareggiabile, facendo leva sul bisogno di evasione da una realtà piatta e senza scosse.